Il Tribunale di Terni, in accoglimento delle nostre eccezioni, ha statuito che il cessionario era tenuto a comprovare l’esecuzione delle prestazioni ed ancor prima allegare puntualmente i titoli delle forniture, le fatture emesse, i consumi e soprattutto riferibilità a precisi contratti conclusi con le società cedute.
Un precedente importante per i Comuni italiani perché le cessioni dei crediti degli enti, che spesso sfociano in citazioni solo a distanza di alcuni anni, costano ai cittadini alla luce degli interessi moratori centinaia di milioni di euro.